Libera Scuola Michael

Perché un bambino non è una macchina

Imparare dalla vita

Crescere come individualità libere.

Ciascun bambino deve essere guidato nello sviluppo della propria libera individualità. La formazione, quindi, va pensata come un processo che inizia dentro la scuola e continua al di fuori di essa, secondo il principio per cui si impara nel corso della vita dalla vita stessa. L’insegnamento scolastico non ha solo l’obiettivo di comunicare nozioni, ma punta a coltivare la crescita interiore del bambino e a favorire lo sviluppo armonico delle sue facoltà.

Disegni Scuola Michael

Le giuste priorità

Un obiettivo: l'evoluzione del bambino.

Secondo Steiner, la pedagogia deve essere dedicata completamente alle necessità di evoluzione del bambino. Si parla in questo caso di antropologia evolutiva. Non dovrebbe invece riguardare obiettivi quali la qualificazione professionale e la produttività economica. Il bambino, crescendo, imparerà a comprendere quale sarà il proprio ruolo nel mondo e nella società.

attività

Sperimentare per scoprire se stessi.

Le materie intellettuali, quelle artistico-musicali e quelle manuali godono di un’identica importanza e l’insegnante mira a coltivare tutte le capacità e le facoltà che contribuiscono a rendere attivo il bambino: fantasia, espressività, spirito di iniziativa, movimento fisico, capacità intellettuali, abilità artistiche e artigianali. Tutto questo favorisce la fiducia nei propri talenti e nelle proprie qualità.

Scuola Michael giardino giochi
Libera Scuola Michael

Perché un bambino non è una macchina

Imparare dalla vita

Crescere come individualità libere.

Ciascun bambino deve essere guidato nello sviluppo della propria libera individualità. La formazione, quindi, va pensata come un processo che inizia dentro la scuola e continua al di fuori di essa, secondo il principio per cui si impara nel corso della vita dalla vita stessa. L’insegnamento scolastico non ha solo l’obiettivo di comunicare nozioni, ma punta a coltivare la crescita interiore del bambino e a favorire lo sviluppo armonico delle sue facoltà.

Le giuste priorità

Un obiettivo: l'evoluzione del bambino.

Secondo Steiner, la pedagogia deve essere dedicata completamente alle necessità di evoluzione del bambino. Si parla in questo caso di antropologia evolutiva. Non dovrebbe invece riguardare obiettivi quali la qualificazione professionale e la produttività economica. Il bambino, crescendo, imparerà a comprendere quale sarà il proprio ruolo nel mondo e nella società.

attività

Sperimentare per scoprire se stessi.

Le materie intellettuali, quelle artistico-musicali e quelle manuali godono di un’identica importanza e l’insegnante mira a coltivare tutte le capacità e le facoltà che contribuiscono a rendere attivo il bambino: fantasia, espressività, spirito di iniziativa, movimento fisico, capacità intellettuali, abilità artistiche e artigianali. Tutto questo favorisce la fiducia nei propri talenti e nelle proprie qualità.

Libera Scuola Michael

Perché un bambino non è una macchina

Imparare dalla vita

Crescere come individualità libere.

Ciascun bambino deve essere guidato nello sviluppo della propria libera individualità. La formazione, quindi, va pensata come un processo che inizia dentro la scuola e continua al di fuori di essa, secondo il principio per cui si impara nel corso della vita dalla vita stessa. L’insegnamento scolastico non ha solo l’obiettivo di comunicare nozioni, ma punta a coltivare la crescita interiore del bambino e a favorire lo sviluppo armonico delle sue facoltà.

Le giuste priorità

Un obiettivo: l'evoluzione
del bambino.

Secondo Steiner, la pedagogia deve essere dedicata completamente alle necessità di evoluzione del bambino. Si parla in questo caso di antropologia evolutiva. Non dovrebbe invece riguardare obiettivi quali la qualificazione professionale e la produttività economica. Il bambino, crescendo, imparerà a comprendere quale sarà il proprio ruolo nel mondo e nella società.

attività

Sperimentare per scoprire se stessi.

Le materie intellettuali, quelle artistico-musicali e quelle manuali godono di un’identica importanza e l’insegnante mira a coltivare tutte le capacità e le facoltà che contribuiscono a rendere attivo il bambino: fantasia, espressività, spirito di iniziativa, movimento fisico, capacità intellettuali, abilità artistiche e artigianali. Tutto questo favorisce la fiducia nei propri talenti e nelle proprie qualità.